Il mondo della distribuzione automatica affonda qui in Italia le sue radici in un passato non così recente come potremmo immaginare. Sono gli anni Sessanta il momento in cui nel nostro Paese, complice il progresso economico, nascono le prime macchine di distribuzione automatica di caffè in grani il cui obiettivo era quello di rendere la pausa lavoro buona come quella che si sarebbe potuta avere gustando il tradizionale caffè del bar. Con tutta l’approvazione possibile da parte del datore di lavoro che in questo modo poteva concedere un tempo di stop più breve avendo i dipendenti “sotto controllo”.
Quella del caffè alla macchinetta automatica diventa agli inizi degli anni Settanta una vera e propria moda, quasi uno status che identificava spesso l’impiegato di uffici di un certo rilievo che poteva avvantaggiarsi dell’utilizzo di un prodotto dal sapore innovativo sotto ogni punto di vista. La rivoluzione più importante, però, arriva con la vera e propria ristorazione automatica, un passaggio quasi ovvio dopo la possibilità di godere di un caffè come quello del bar.
Si trattava di una idea in realtà già esistente all’estero e, più precisamente, brevettata da un’azienda danese di grosse dimensioni. Il progetto originario, però, scarseggiava dal punto di vista tecnico e fu così che proprio qui in Italia nacque un’importante società di snack&food che realizzò le prime macchine automatiche per prodotti alimentari, un passo in avanti epocale nel settore della ristorazione automatica.
Si trattò di un momento importante per l’economia. Complice la crescente richiesta della popolazione le cui esigenze stavano cambiando radicalmente e per la quale la possibilità di acquistare dei prodotti da mangiare direttamente da una macchinetta automatica era una comodità senza precedenti, la ristorazione automatica poté spandersi su tutto il territorio incrementando velocemente i suoi successi ed introducendo la figura del gestore nella catena distributiva del prodotto finale.
In una società dal passo sempre più veloce, con abitudini di consumo profondamente mutate rispetto al passato e le cui esigenze di pragmatismo e rapidità sono costantemente in crescita, la diffusione di dispositivi automatici per l’erogazione di cibi e bevande non conosce battuta d’arresto. Questo discorso, com’è facile immaginare, vale soprattutto per le grandi città. Le aziende fornitrici di distributori automatici a Roma sono in crescita, ad esempio, Prima Service e il motivo di questo trend sono da ricercare nell’immediatezza di questi dispositivi, nella loro economicità e semplicità di utilizzo e nella possibilità di scelta sempre più ampia rispetto al passato.
Dalla semplice tazzina di caffè siamo infatti passati ad un’ampia varietà di snack fino ad arrivare ai gelati e raggiungendo addirittura una frontiera innovativa, le spremute di arance fresche che rappresentano ad oggi l’ultima rivoluzione del settore.