Cacio e Pepe, un simbolo vero e proprio di Roma, della romanità, che ormai si può mangiare in lungo e in largo sul territorio italiano. Ma questo mito intoccabile è stato rivisitato da due chef, Pisani e Negrini, che hanno trovato un modo del tutto inaspettato di presentarlo. Spinti dalla curiosità abbiamo deciso di scoprire insieme come preparare una cacio e pepe rivisitata con ostriche.
Gli spaghetti cacio e pepe hanno una storia davvero antica, che ha avuto inizio con i pastori che portavano con loro i due ingredienti principali e gli spaghetti essiccati, che venivano fatti con farina, acqua e sale. Il pepe era perfetto per aiutare i pastori a proteggersi dal freddo, il pecorino stagionato era invece il più facile da conservare per lunghi periodi. E la basta era l’apporto corretto di calorie e carboidrati.
Ovviamente questa non vuole essere in alcun modo una sfida diretta verso la preparazione standard del piatto, ma un modo divertente per mixare i sapori e riuscire così a dare nuove identità a un piatto.
Ingredienti per 2 persone
- 150 g di pecorino romano;
- 100 ml di acqua;
- 8 ostriche;
- 4 foglie di basilico;
- un limone;
- una cipolla;
- 200 g di pasta;
- 20 g di olio;
- pepe in grani e sale.
Come preparare una Cacio e pepe con ostriche
Iniziamo dalla parte più importante: il pepe da utilizzare deve essere categoricamente acquistato in grani. Bisognerà pestarli con cura in un mortaio, ripentendo un movimento rotatorio costante ed energico. Non appena avrai ottenuto una polvere abbastanza grossolana puoi spostarla in una padella, dove andrà tostato. Intanto, in una pentola, è opportuno portare a ebollizione l’acqua per avviare la cottura della pasta: spaghetti, penne o fusilli, è una scelta del tutto personale.
Prendi le ostriche e aprile usando un coltello, cercando di fare attenzione in modo da non tagliarti; dovranno essere marinate con limone per 10 minuti. Nell’attesa, quando noti che l’acqua della pasta inizia a bollire, preleva un paio di mestoli di acqua e inseriscila nella padella con il pepe, che si scioglierà leggermente. Ora prendi il pecorino e aggiungilo pian piano per ottenere una cremina senza grumi.
Quando mancheranno pochi minuti alla fine della cottura della pasta, trasferiscila nella padella e inizia a mantecare con pepe e pecorino. Il consiglio è quello di non gettare l’acqua di cottura, poiché potrebbe servirti un ulteriore mestolo per rendere cremoso il piatto. Spegni il fuoco e vai ad aggiungere le ostriche: puoi quindi finire di mescolare il tutto e impiattare, ultimando con un filo di olio a crudo.
Curiosità e possibile variante
Se consideri il pecorino romano troppo forte e deciso come sapore, ti consigliamo di utilizzare al suo posto del parmigiano grattugiato. L’effetto finale non è lo stesso, ma resta simile sotto certi punti di vista. L’importante è che sia un parmigiano stagionato, perché quello fresco si addenserebbe creando una palla in fase di mantecatura.